Indubbiamente Novembre è un personaggio notevole che, come ho sentito dire di recente o si ama o si odia, (ma noi siamo più moderati e ci limitiamo al like e dislike, e lui è, o ce l'hanno fatto diventare, un tantino dislike.) Come designer ha prodotto cose buone, l'allestimento stesso della mostra a lui dedicata alla Triennale lo scorso anno era notevole, ma anche megacagate (gusto mio). Ci tiene particolarmente a sottolineare è che lui non sa assolutamente disegnare ne usare il computer. Il che per la sciùra borghese appassionata di design costoso suona come "sono talmente genio che esprimo le mie idee senza averne i mezzi. Guarda come somiglio a gesudinazareth. Adorami", per un giovane leggermente smailiziato sulle logiche del lavoro creativo invece suona come "in studio non faccio un cazzo, butto lì le idee e i miei collaboratori e stagisti si fanno un cuuuulo tanto".
Ecco: a tutte le riviste, Italiane e non, tra un intervista a Novembre e l'altra (che nel frattempo non avrà imparato a disegnare e quindi non avrà molto di nuovo da raccontarvi), proporrei di fare un servizio, magari anche piccolino, su Paolo Ulian, il più sottovalutato dei designer. Ma anche solo per cambiare eh..

.
Nessun commento:
Posta un commento